La forza della comunità educante: il grest di Sant’Anna
“Per crescere un bambino occorre un intero villaggio”. Questo lo sapevano bene le nostre nonne un po meno le giovani generazioni. Le famiglie oggi spesso si trovano da sole a svolgere il difficile compito educativo a loro affidato.
Quello che però sta succedendo a Sant’Anna con il grest sta riportando alla luce questa massima antica facendo riscoprire la bellezza della comunità e della condivisione.
Oggi il gruppo donne della comunità di Sant’Anna si è messo al servizio dei ragazzi del grest, preparando per loro la merenda: pane e nutella per bambini ed animatori.
Un grande momento di festa per tutti anche per le donne che si sono divertite a preparare i panini per tutti i ragazzi mettendosi al servizio di tutti.
Una comunità che scende in campo. Ognuno per quello che può e sa fare. Un mettersi in gioco continuo a fianco dei più piccoli.
E mentre in parrocchia per il quarto anno consecutivo si svolge il grest, i piccoli da quest’anno svolgono le loro attività alla casa di giufà in virtù di un protocollo di intesa nato tra la parrocchia e il comune.
E proprio questa mattina il sindaco, Maurizio Di Pietro, è andato a trovare i bambini del mini grest (3 – 6 anni), trascorrendo con loro del tempo mentre i piccoli erano intenti nello svolgimento dei loro laboratori mattutini.
Il grest è un momento importante della vita dei ragazzi. E quest’anno attorno al grest di Sant’Anna si sta creando qualcosa di magico. Si è iniziato a costruire un percorso di rete importante che potrebbe portare a interessanti risvolti futuri.
Una rete che nasce da una comunione di intenti e dall’interesse comune verso il mondo dell’infanzia. Che ha aperto nuove reti come la collaborazione degli stagisti dell’Enaip con gli animatori del mini grest.
Un incrocio di competenze e di professionalità che in modo gratuito si è messo al servizio dei piccoli offrendo importanti momenti educativi ai bambini.
Laboratori manuali, zumba kids, piscina, laboratorio LIS, judo, un’ampia offerta educativa all’interno della casa di Giufà il luogo di cultura per eccellenza del territorio di Sant’Anna.
E mentre i piccoli usufruiscono di queste importanti relazioni che si aprono e puntano a creare una comunità educante, i più grandi sperimentano la bellezza di vivere a contatto con educatori capaci di diventare modelli di riferimento.
Non si può non guardare con stupore a quanto di bello sta avvenendo in questi giorni a Sant’Anna e restare meravigliati e riflettere sull’importanza del lavoro della comunità per costruire un futuro migliore per questi ragazzi.