Attualità

Concluso a Calascibetta il progetto sulla Raccolta Differenziata rivolto alle scuole

Grande festa a Calascibetta per i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado del plesso “G. Verga” dell’I.C. “Santa Chiara” di Enna, diretto da Maria Concetta Messina, che hanno celebrato presso l’Auditorium Comunale, in presenza dei loro genitori e di altri cittadini, la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2019 a conclusione del progetto annuale di Educazione Ambientale “Uso e riuso: Per un ambiente pulito”, condotto dalla biologa Rosa Termine e fortemente voluto dal Commissario Straordinario della S.R.R. Enna Provincia ATO 6 Nicola Russo e dal Sindaco di Calascibetta Piero Capizzi.

Gli studenti, accompagnati dalle insegnanti Angela Riviera, Rosanna Leonardo, Livia Fontanazza, Anna Solfato, Giuseppa La Paglia, Enza Capizzi, Mariella Amato, Rossana Mingrino, Maria Concetta Colianni, Luisa Antoci e Maria Tornabene, hanno voluto manifestare simbolicamente la voglia di respirare aria pulita indossando un foulard davanti al naso e partecipando così all’azione “Mask Challenge” che dal 24 maggio al 5 giugno viene portata avanti a livello internazionale. “La Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 per incoraggiare le azioni responsabili a protezione del nostro ambiente, quest’anno ha come tema l’INQUINAMENTO ATMOSFERICO, dal momento che nove persone su dieci respirano aria inquinata. Tale inquinamento, causato soprattutto dalla produzione di energia, dall’agricoltura, dalle industrie e dal settore dei trasporti, è uno dei maggiori rischi per la salute umana oltre che per l’incremento dei gas serra responsabili della attuale crisi climatica” dichiara Rosa Termine.

Gli studenti hanno anche pubblicamente proposto le buone pratiche che già a livello individuale e familiare possono essere messe in atto per ridurre tali emissioni nocive;  tra queste si ricordano: la riduzione del consumo di carne, l’utilizzo di prodotti alimentari a chilometro zero e la buona pratica della raccolta differenziata, oltre che la riduzione a monte dei rifiuti evitando per esempio gli imballaggi.

Infine, gli scolari partecipanti al Progetto sono stati designati “Custodi della Natura”.

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