Centro anziani Don Leo Vetri. Nuovo ricorso al Tar
Il direttivo del centro anziani Don Leo Vetri ha autorizzato il presidente del Centro di Enna Alta, Giovanni Pietro Tirrito, di dare mandato al proprio legale di presentare un nuovo ricorso al TAR di Catania in merito alla deliberazione n.89 del 19.04.2019 del Comune di Enna .
dove Testualmente
“il servizio di che trattasi venga temporaneamente gestito in economia, con operatori dell’Ente”.
Questo dovrebbe eliminare le associazioni che ad oggi sono titolari della gestione dei centri che dovrebbero passare tutta la loro attività associativa agli operatori d’Ente.
Infatti pur non avendo ancora provveduto a inviare il personale come previsto in delibera, hanno creato una grande incertezza gli amministratori dei centri e negli anziani che li frequentano.
“Inoltre Ritenuto opportuno, infine, trasferire, per motivi economici, il Centro Incontro per anziani ubicato in Via dello Stadio, in struttura in locazione, alla Via IV Novembre 53, presso locali di proprietà comunale”.
Il trasferimento quindi dovrebbe anche in questo caso togliere la titolarità al direttivo del centro per essere gestito da?
Queste, qui di seguito, le perplessità del presidente del centro Giovanni Pietro Tirrito.
“Chiediamo che sia chiarito – dichiara Tirrito al sig. Sindaco – se il trasferimento del nostro centro anziani non sia in contraddizione con quanto dichiarato dal suo assessore alle politiche sociali e dalla sua amministrazione, i quali hanno sempre affermato che non intendevano chiudere i centri, affermazione che in delibera viene testualmente citata”.
“Codice del Terzo Settore (D. Lgs. 117/2017), si rende opportuno, al fine di non interrompere il servizio, con conseguente penalizzazione degli utenti, gestire in economia lo stesso, con proprio personale”.
Innanzitutto il centro anziani Don Leo Vetri è una associazione che non ha variato come gli altri il suo statuto e che è diventata (e non sappiamo quanti ne sono coscienti) enti E.P.S. E-T.S con tutte le norme contabili e fiscali previste dal codice del terzo settore e che con questa delibera diventa di responsabilità di chi? Comune o direttivo dei centri?
Cosa si intende, inoltre, con gestione in economia del centro con proprio personale, personale che dovrebbe aprire, chiudere, pulire, gestire, organizzare i centri. Intanto non ci risulta ancora che sia stato inviato a nessuno dei centri anziani della città personale per questo?
Esiste un parere sulla possibilità di utilizzazione dei locali siti in Viale IV Novembre da parte anziani e degli invalidi (alcuni soci del centro lo sono)?
I locali sono adeguati al numero dei nostri soci, circa (duecento)?
“Se il comune intende risparmiare, – prosegue Tirrito – come mai sono stati affittati altri locali ad altri centri ad un costo superiore, ad esempio quello ubicato presso il Palazzo Grimaldi? Come mai ad Enna Bassa non si sono uniti i due centri esistenti nei locali comunali, invece di prendere in affitto un nuovo locale, che secondo voci di corridoio avranno un costo superiore rispetto a quello di Via dello Stadio? Perchè nella delibera non viene dato parere favorevole al trasferimento, per motivi economici, delle attività del centro anziani da Via dello Stadio a quella in Viale IV Novembre?
Il presidente ed il direttivo del centro anziani Don Leo Vetri chiedono un incontro con il Sindaco che questa volta non potrà dire che manifestiamo prima di avergli chiesto un incontro. A tal proposito abbiamo già presentato una richiesta per un incontro con lui e la sua giunta.
Prima di fare manifestazioni e prima di richiedere aiuto agli altri organi istituzionali ci chiediamo ancora se questa persecuzione verso la nostra associazione non abbia interessi oscuri o personali.
Certi che il primo cittadino ha una grande sensibilità per una fascia di cittadini che vengono ritenuti deboli, aspettiamo speranzosa risposta.
Il Direttivo del Centro Anziani Don Leo Vetri