E’ stato presentato giorno 30 aprile presso la biblioteca Hennaion il libro “Carlo III Rosso, Barone di Cerami e i suoi anni”. Il libro è scritto a quattro mani, dal giornalista Paolo Di Marco e da Mario Messina, anima della Biblioteca Hennaion. Insieme hanno ripercorso i tratti più salienti della vita del loro illustre concittadino. Quest’ultimo, nobile di nascita, spese tutta la sua vita affinchè anche ad Enna lo sviluppo del territorio potesse essere trainato da una migliore istruzione della popolazione.
Fra gli ultimi anni dell’800 e i primi del ‘900 il livello scolastico nell’entroterra siciliano era molto basso, l’analfabetismo predominava su una popolazione dedita quasi esclusivamente all’agricoltura. E così il Barone Rosso di Cerami riuscì a realizzare nella sua tenuta di contrada Carrangiaro una scuola rurale per far studiare i figli dei contadini. Una scuola che è stata viva e vitale fino agli anni ’50 del secolo scorso. Rosso ha sempre posto la cultura alla base della sua esistenza. I suoi parenti narrano che, da giovane, era così bravo negli studi liceali a Messina che in una particolare classifica di qualità elaborata a livello nazionale si posizionò al primo posto in coabitazione con un certo, Gabriele D’Annunzio. La letteratura classica per lui era una sorta di pane quotidiano, tanto l’amava conoscendo numerose opere a memoria. Di lui si ricordano anche i numerosi incarichi ricoperti in organismi comunali e provinciali, tutti portati avanti con un filo conduttore unico. Sostegno all’economia e alla cultura che rappresentavano per Rosso il miglior binario per lo sviluppo di tutto un territorio. Tanta attenzione anche al solidarismo. Nel 1908 Messina fu distrutta da un terremoto e Rosso, subito dopo, organizzò una squadra di operai che prestavano opera nei suoi possedimenti. Insieme a loro si recò nei luoghi dell’immane disastro per dare sollievo alle vittime. Nel 1917 accolse nelle sue tenute alcuni prigionieri di guerra austroungarici che all’indomani della pace, dopo che fecero ritorno in patria, scrissero varie lettere per ringraziare Rosso di come erano stati trattati. Da segnalare infine la grande amicizia che intercorreva fra il Barone di Cerami e un altro illustre ennese, l’onorevole Napoleone Colajanni. Altro amico il celebre archeologo Paolo Orsi al quale si deve il definitivo ritrovamento di Morgantina.
“Questo lavoro – dice Paolo Di Marco – nasce quasi per caso. Avevamo intenzione di buttare giù una breve bibliografia di quest’autore ennese. Fin da subito ci siamo accorti dell’importanza che Rosso ha rivestito nella nostra comunità, per gli scritti, per l’impegno sociale, per l’impegno imprenditoriale. E così abbiamo calato il personaggio nella Castrogiovanni di allora. Questo è stato possibile grazie alle numerose testimonianze che ci sono pervenute”. “Con Hennaion – afferma Mario Messina – vogliamo dare visibilità e valorizzare gli autori locali. Siamo custodi di oltre 700 opere scritte da centinaia di autori ennesi, un patrimonio immenso che continua ad incrementarsi per numero e qualità. Questo volume lo abbiamo voluto dedicare ad uno di loro con il pensiero rivolto a tutti gli autori cittadini che con il loro impegno hanno dato, e continuano a dare, vita ad uno scrigno prezioso. Oggi questo patrimonio lo stiamo proponendo alle scuole e registriamo un grande interesse”. Carlo Rosso Barone di Cerami nacque ad Enna, allora Castrogiovanni, il 10 ottobre 1862 e spirò, sempre nella sua città, il 5 agosto del 1952.
Il libro è stato presentato dal sindaco Maurizio Dipietro . Presenti anche i ragazzi del Liceo Musicale di Enna con i violini. Il volume è edito dalla casa editrice locale “La Moderna edizioni”.