Enna bassa batte Enna per 1 a 0. III Carnevale solidale oggi al Palazzetto dello sport
Se volessimo fare una gara di numeri potremmo tranquillamente dire che Enna Bassa batte Enna 1 a 0. La parte bassa della città ha risposto bene all’invito alla partecipazione. C’erano i bambini in maschera con le scuole (pochini in realtà) ma c’erano. Tanti genitori molti dei quali in maschera. Chi c’era è andato per divertirsi.
Ma probabilmente ha ragione il sindaco quando dichiara che ad “Enna non c’è la cultura del carnevale”. L’organizzazione è stata buona. Clown, trucca bimbi, musica. L’associazione Il Solco da tre anni lavora per ridare il Carnevale ad Enna. In sinergia con il comune, con il prima linea l’assessore Francesco Colianni, gli organizzatori si sono spesi per promuovere il carnevale. Quest’anno presente anche l’associazione Happy Smile alla quale saranno donati i soldi raccolti.
La macchina organizzativa c’è e lavora. Ma gli ennesi? Dove sono? C’è una discreta presenza ma non basta. “Poi dicono che ad Enna non si organizza nulla” commentavano i presenti oggi. ” A scuola ci sono 500 bambini oggi i presenti saranno forse 80″. Sono i commenti inevitabili che si fanno quando ci si guarda intorno.
Per non parlare poi del solito problema. Chi abita ad Enna Alta non partecipa alle attività che si propongono nella parte bassa della città. Come se si trattasse di due cittadine diverse.
Adesso non resta che attendere martedì grasso. Speriamo di poter dire che Enna c’è e si vuole divertire. Martedì sfileranno anche i carri. Saranno premiate le maschere più belle sia quelle singole che quelle in gruppo. Vogliamo ricrederci e dire che anche Enna può avere il suo carnevale. E sfatare un luogo comune che vuole gli ennesi solo appassionati di processioni.