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Piazza Armerina (En), la Polizia di Stato arresta un minore per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

Nel pomeriggio di martedì 8 aprile, personale della Polizia di Stato del Commissariato distaccato di P.S. di Piazza Armerina, nell’ambito di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, ha proceduto all’arresto in flagranza di reato nei confronti di un minorenne nella cui disponibilità è stata rinvenuta un’ingente quantità di sostanza suddivisa in tre distinte confezioni. In particolare, una pattuglia del Commissariato armerino nel primo pomeriggio dello scorso martedì ha notato un giovane addentrarsi all’interno della villa comunale con fare sospetto che, avendo notato a sua volta il sopraggiungere della volante, tentava di nascondere alla vista degli agenti un marsupio che portava indosso. Notata tale manovra del giovane, i due poliziotti lo hanno raggiunto all’interno del parco e sottoposto a un controllo. In tale circostanza, proprio all’interno del citato marsupio, sono stati rinvenuti due confezioni in carta alluminio ed una in cellophane, tutte contenenti sostanza stupefacente del tipo cannabis per un peso complessivo di 57.3 grammi, oltreché materiale per il confezionamento.

Per tale motivo il minore è stato condotto presso gli Uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza dove veniva fatto convenire anche il genitore. Alla presenza di quest’ultimo è stata eseguita un’ulteriore attività di perquisizione domiciliare che, tuttavia, non ha fatto rilevare la presenza di altra sostanza stupefacente. Alla luce della considerevole quantità di cannabis rinvenuta, non certamente destinata ad esclusivo uso personale ma alla cessione a terzi, il giovane è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta è stato sottoposto alla misura precautelare della permanenza in casa presso il genitore, a disposizione della competente Autorità giudiziaria che, nei giorni a seguire, ha convalidato l’arresto.

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