Detenuto strangolato in carcere dal compagno. Era originario di Barrafranca
Era originario di Barrafranca, Alessandro Salvaggio, 49 anni, detenuto nel carcere di Viterbo Mammagialla che ieri sera è stato strangolato dal compagno di cella, un giovane bulgaro di 22 anni. Il fatto si sarebbe verificato poco dopo le 22 del 19 dicembre ma la dinamica è ancora tutta da accertare perché sono ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine, con il contributo degli agenti di polizia penitenziaria. La morte di Salvaggio è stata confermata dal suo legale, Giacomo Luca Pillitteri, ora avvocato della famiglia. Da prime indiscrezioni, pare che tra i due sarebbe nata una lite sfociata poi in una aggressione. È in questi frangenti che il detenuto 22enne, T.K., bulgaro, si sarebbe avventato contro il compagno di cella, , stringendogli le mani al collo fino ad ucciderlo. L’immediato intervento del personale di polizia penitenziaria nonché di quello medico nulla ha potuto per salvargli la vita. Alessandro Salvaggio, un lungo trascorso in carcere per reati legati alla droga, stava scontando due anni di carcere per evasione. L’autopsia sul suo corpo sarà effettuata il prossimo venerdì a Viterbo. Salvaggio era sposato ed aveva due figli.
Pierelisa Rizzo