Cronaca

Sacerdote aggredito a Roma. Mistero sull’aggressore: donna o trans?

Si infittisce il giallo dell’aggressione a don Francesco Spinello, giovane viceparroco di San Francesco, a Gela, che sarebbe stato colpito alla testa e medicato con tre punti di sutura mentre si trovava a Roma per un pellegrinaggio. Secondo il quotidiano la Sicilia, in un articolo a firma di Laura Mendola, l’aggressore potrebbe essere una donna, ma potrebbe essere anche un trans. Ma andiamo per ordine. Padre Francesco Spinello fa parte della folta comunità della Piccola Casa della Misericordia che il 6 novembre scorso ha fatto visita, il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana in testa, a Papa Francesco. “Ero nella hall dell’albergo – ci dice a telefono don Spinello – e sono stato aggredito con una tazza da una donna che ce l’aveva con la chiesa”. Secondo la versione fornita, il sacerdote, che si trovava solo, senza altri parrocchiani in albergo, sarebbe stato suturato alla medicheria del Vaticano. Ma c’è invece chi giura che l’aggressione sia stata in zona Colosseo e non sarebbe stata certo una tazza, piuttosto una bottiglia. E c’è ancora chi avrebbe sentito dire a don Spinello di essere caduto. E c’è chi, in un primo momento, ha parlato di un’aggressione da parte di una mendicante e che Spinello sarebbe stato suturato dopo due giorni, al ritorno, a Gela. Fatto sta che, stante al racconto del giovane sacerdote, che non ha presentato alcuna denuncia contro chi l’avrebbe aggredito, Don Spinello sarebbe andato con la testa fasciata all’udienza con il Papa. Ma tra i tanti pellegrini della Piccola Casa della Misericordia di Gela le voci si rincorrono e si moltiplicano. In un momento in cui questa istituzione , fondata 10 anni fa, sotto l’impulso di Papa Francesco, che con i suoi diversi servizi dovrebbe offrire una risposta concreta ai tanti bisogni emergenti del territorio, è al centro di una vicenda politica dopo che il gelese, vicepresidente dell’assemblea regionale siciliana, Nuccio Di Paola, in un intervista al quotidiano di Gela del 13 novembre 2023, dal titolo “Niente mancette, fondi a Casa della Misercordia e a Consorzio di bonifica” a proposito di un maxi emendamento, a pochi giorni dalla visita della comunità della Casa della Misericordia a Papa Francesco, dichiara “ Io non mi sono fatto tirare per la giacchetta da nessuno, né ho partecipato alla gara per mance e mancette destinate a sagre e feste” . Ma aggiunge che la somma di centomila euro destinati alla Piccola casa della Misericordia, per iniziative a sostegno di chi è più in difficoltà, così come quella di 200 mila euro per il consorzio di bonifica della zona di Gela, porterebbero la sua firma. Parole, quelle del vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola, eletto nel collegio di Caltanissetta con 3889 voti, che non hanno lasciato indifferenti i tanti, tra gli abitanti di Gela, che guardano con attenzione alla vita delle comunità religiose che ora si interrogano perchè a beneficiare di questa somma sia stata solo la Piccola Casa della Misericordia e non gli altri centri, che operano sul territorio e che accolgono poveri e disagiati.

Pierelisa Rizzo

 

 

 

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