Che fine ha fatto il parco urbano di Enna Bassa? Le preoccupazioni del coordinamento
Da anni si parla del parco verde urbano di Enna Bassa ma allo stato attuale tutto è fermo. Il coordinamento ha inviato una nota alle autorità competenti per avere spiegazioni in merito.
Il Coordinamento, formato da varie associazioni operanti nel territorio e da cittadini residenti, porta avanti dal 1998, sia con il colloquio con le istituzioni sia con vari momenti di mobilitazione cittadina, la proposta di realizzazione di un parco verde urbano ad Enna bassa.
Il Coordinamento esprime viva preoccupazione per il fatto che da vari anni ormai è calato il silenzio più assoluto sull’iter del progetto; dopo alcuni passaggi operati dall’Amministrazione nell’anno 2017, quale l’acquisizione di particelle dell’area in oggetto, tramite accordo bonario con i proprietari, non è stato fatto più alcun passo avanti, nonostante le continue sollecitazioni del Coordinamento stesso.
Nel frattempo, assistiamo impotenti e preoccupati all’installazione, nell’area destinata a Parco (con una variante al Piano Regolatore Generale vigente, deliberata all’unanimità dal consiglio comunale il 16 maggio 2006), di estese e invasive palizzate in legno, che frantumano la variegata morfologia
dell’area e preludono, temiamo, ad ulteriori compromettenti interventi.
Nei ricorrenti incontri del Coordinamento con l’amministrazione, ci è stato ripetutamente
confermato che, allo stato attuale, il prossimo provvedimento dovrebbe essere l’esproprio delle parti dell’area i cui proprietari hanno rifiutato l’accordo bonario, ma tale passaggio non può essere attivato se non dopo l’approvazione del nuovo PRG.
A tale proposito, il Coordinamento manifesta grandi perplessità: rimaniamo convinti che
l’Amministrazione possa e debba esperire modalità alternative di intervento, consentite dalla normativa vigente; se così non avviene, risulta vanificata la volontà politica più volte pubblicamente manifestata dall’Amministrazione, nella persona del Sindaco durante la cerimonia di premiazione
dei primi 3 progetti del concorso di idee sul Parco, e dall’Assessore Contino nella festa della “giornata degli alberi” promossa da Legambiente il 21 novembre 2017.
Non vorremmo che l’attuale inerzia procedurale possa essere preludio, anche involontario, di varie sottaciute mire su un’area che vogliamo credere ancora destinata a Parco Verde.
Per quanto detto in premessa il Coordinamento Parco Verde Urbano ad Enna Bassa, fa voti alle Autorità ed agli Enti affinché si giunga in tempi estremamente celeri all’adozione di una strategia, che porti intanto all’acquisizione delle aree ancora di pertinenza dei privati e, immediatamente dopo, alla
realizzazione dell’opera che, lo si ribadisce, appare come l’unica possibile soluzione ad una lunga serie di criticità che ad oggi affliggono Enna Bassa, quali, ad esempio, la precarietà del reticolo idrico superficiale
rimasto incastrato e ampiamente modificato dall’espansione urbana degli ultimi decenni, la assoluta
mancanza di spazi e servizi tesi alla socialità, alla ricreazione, alla salubrità ambientale di quella che oggi si configura come un ibrido tra luogo delle funzioni sovracomunali (Università, Ospedale, Centri Commerciali)
e un grande quartiere dormitorio ancora periferico alla città antica.
Si chiede quindi la convocazione di un incontro durante il quale si possano delineare lo stato dell’arte e la suggerita strategia.