L’ASP di Enna esegue test per la rilevazione del SARS-CoV2 tramite tamponi molecolari ad utenti privati
I tamponi vengono eseguiti a pazienti asintomatici, che non hanno avuto contatti negli ultimi dieci giorni con soggetti sicuramente positivi e che necessitano di una certificazione per motivi di lavoro, di ricovero per interventi programmati, di visite mediche specialistiche, di assistenza a parenti ricoverati presso struttute pubbliche o private e di viaggio.
Ne dà notizia il dott. Bruno Morante. Resp. U.O. Biologia Molecolare del Presidio Ospedaliero “M. Chiello” Piazza Armerina che evidenzia le modalità di esecuzione:
“Al momento, il numero massimo di test eseguibili giornalmente per l’utenza privata, è di 24.
Il prelievo naso-faringeo viene eseguito dal personale di questa U.O. entro e non oltre le 8.30 da lunedì a venerdì. È possibile, per particolari esigenze dell’utente, eseguire il test anche al sabato mattina, sempre entro le 8,30 ma, in questo caso, è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi almeno il giorno prima.
La prenotazione può essere fatta, preferibilmente e al fine di evitare assembramenti, telefonicamente ai numeri telefonici 0935 981387 e 0935 981869, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,00.
In tal caso, al privato viene comunicato sia il giorno in cui accedere a questo servizio che il codice di prenotazione per effettuare il pagamento del ticket pari a € 50,00 presso il C.U.P. del proprio comune o anche presso tabaccherie, ricevitorie, ecc.
Nel caso in cui il paziente non avesse effettuato la prenotazione, lo stesso può, comunque, presentarsi presso questo Laboratorio, entro le ore 8,30 del giorno in cui intende eseguire il tampone, dal lunedì al venerdì, prenotare e pagare il ticket presso il nostro CUP nella stessa mattinata, compatibilmente con il limite su indicato di 24 tamponi. Non è possibile, invece, eseguire tamponi il sabato mattina ad utenti che non si siano prenotati almeno il giorno precedente.
I pazienti che mostrano o dichiarano qualcuno dei sintomi propri del COVID-19 vengono indirizzati al proprio medico di medicina generale che metterà in atto le procedure previste (comunicazione all’U.S.C.A., ecc)”.