CRISI DELLA GIUNTA DIPIETRO
Comunicato stampa del consigliere Cardaci
Prima o poi tutti nodi vengono al pettine e puntualmente ad un anno esatto dalla rielezione del Sindaco avviene quello che in campagna elettorale avevamo detto e ridetto. Una coalizione non cementata dalla politica e presentata sotto le vesti di un falso e strumentale civismo era naturale che prima o poi andasse in pezzi.
Avevamo ripetuto fino alla nausea che un cartello elettorale non ispirato dalla politica ma solo dal risultato non avrebbe garantito alla Città una governabilità stabile e duratura, ma mai e poi mai avremmo potuto prevedere che lo sfascio si realizzasse in modo così repentino e dirompente.
Le avvisaglie però c’erano tutte: la sostituzione fin da subito di due assessori; la creazione del nono assessorato per cercare maggiore stabilità; l’abbandono del primo consigliere dissidente; l’orrenda vicenda legata all’ Ente Autodromo; la scissione dal gruppo originario di tre consiglieri, che assumono una posizione autonoma; di tutto di più!
Il filo rosso che unisce tutti i protagonisti di questa vicenda è il malcontento verso la gestione politico-amministrativa dell’Amministrazione, basta leggere le dichiarazioni da loro fatte per evitare ogni ulteriore commento.
Ma quello su cui non si può rimanere semplici osservatori è il polemico abbandono degli assessori Campanile e Contino. Qui non si tratta di semplici dimissioni, vanno via sbattendo la porta due pilastri del sistema che aveva consentito l’elezione prima e la rielezione dopo del Sindaco. Due figure di primo piano senza il cui contributo la struttura non avrebbe retto.
Il fatto è gravissimo e genera una crisi pericolosissima che anche se dovesse rientrare, cosa assai improbabile, non garantirà alla maggioranza di essere la stessa.
Si chiude una fase e non sappiamo se e come si aprirà quella successiva.
Ciò che sembrava una fortezza inespugnabile va sgretolandosi in modo irreversibile.