La Fp Cgil Enna su chiusura scuole materne
La Fp Cgil Enna dissente dalla decisione insensata dell’Amministrazione di chiusura delle scuole materne, comunicata come informazione alle OO.SS. lo stesso giorno dell’annuncio formale sul sito del Comune, non ne comprende la razio e non condivide la motivazione dovuta a presunte riduzioni di personale in quanto già nell’anno scolastico 2019/2020 il numero delle maestre in servizio nelle scuole materne è identico ad oggi, nessuna novità è intervenuta e la buona attività, grazie alla professionalità delle maestre e delle assistenti, è dimostrata dalla gestione di eccellenza largamente riconosciuta dagli utenti.
In una città come Enna, la chiusura delle scuole materne comunali, rappresenta una sconfitta un arretramento dal contesto sociale ed economico, disincentiva la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
A Enna con la situazione già pesante sul piano della occupazione delle donne, avrebbe ulteriori effetti negativi sull’occupazione e sull’economia e le lavoratrici madri private di uno strumento fondamentale per conciliare lavoro e gestione dei figli.
Il taglio dei servizi all’infanzia rappresenta un taglio all’investimento sul futuro dell’intera società in quanto i bambini, i giovani del domani, sono considerati in termini di cifre e di sottrazioni, piuttosto che come portatori di diritti tra cui il diritto all’ istruzione e alla formazione continua e di qualità.
La decisione dell’Amministrazione comunale è incomprensibile, è necessario viceversa rilanciare le scuole materne e il ruolo delle insegnanti, finora abbandonate a sé stesse, senza nessuna programmazione, nessuna formazione, sbeffeggiate in estate in quanto costrette a recarsi a scuola a custodire banchi vuoti e le mura scolastiche in una scuola vuota, senza bambini in assenza programmata dal calendario scolastico.
La Fp Cgil Enna, premesso che non sono presenti possibilità di fare cassa per la semplice ragione che la chiusura delle scuole non determinerebbe economie di alcun genere, il personale andrebbe comunque retribuito, chiede all’Amministrazione di desistere dalla chiusura delle scuole materne, e propone di avviarne il rilancio;
∙ Trasformazione, con una spesa irrisoria, il contratto di lavoro delle insegnanti di scuola materna in part-time (24 ore) in full time (a 36 ore);
∙ Individuare tra i dipendenti part-time, di recente stabilizzati declassati ingiustamente di categoria e ridotti a 18 ore settimanali personale da destinare alle scuole materne con modifica del profilo professionale;
∙ Utilizzazione del personale, riconoscendo le professionalità, con semplice processo di riqualificazione, anche qui con costi irrisori;
∙ Revisione della dotazione organica aggiornandola con la revisione di alcune figure professionali in eccesso e la mancanza di altre figure professionali.
Alla luce di queste considerazioni, per la Fp Cgil Enna appare coerente, non la chiusura delle due scuole materne, bensì la riapertura della scuola materne chiusa R. Agazzi. La Fp Cgil lancia un appello a tutte le forze politiche della città, affinché, attraverso un piano di riorganizzazione dei servizi e del personale si fermi questo piano chiusura, dichiariamo la nostra disponibilità alla partecipazione ad un urgente tavolo di confronto, peraltro già chiesto anche all’Amministrazione comunale, che individui politiche di incentivazione per la gestione dei servizi all’infanzia.
Il Segretario aziendale Il Segretario Generale prov Fp Cgil Enna Fp Cgil Enna Antonio Rubino Giovanni Lavalle