Costruire delle “comunità educanti”: una sfida possibile attraverso un’alleanza tra scuole, famiglie e cittadini. L’obiettivo: far nascere un nuovo modello di scuola aperta per crescere in maniera differente. Dare spazio a relazioni costruttive volte ad un futuro migliore, individuale e collettivo. E’ questo il senso del progetto “Costruiamo il Futuro”, selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Diversi gli enti e partner coinvolti in Sicilia, in tre province, Ragusa, Enna, Messina. Dieci i comuni protagonisti, in cui Costruiamo il futuro ha già preso il via nel mese di ottobre. Ogni scuola partner vedrà rivalutata un’area in disuso. Sarà collegata a spazi educativi decentrati adeguati a raggiungere adolescenti a rischio grazie agli enti che collaborano in rete. Le attività mettono al centro l’alunno per accompagnarlo nel processo di crescita in quanto membro della comunità. Si parte dal contesto classe, passando per uno spazio intermedio dentro l’istituto a favore di tutti gli studenti. Tra le iniziative in cantiere: cooperative learning, orientamento di gruppo e individuale, progetti Individuali, mediazione genitori figli. E ancora screening per l’individuazione di Bes, incontri laboratoriali sugli spazi personali e condivisi. Assistenza alla crescita psicologica ed emotiva, con incontri diretti a docenti e famiglie sui propri ruoli, con attenzione a bisogni e fragilità dell’adolescente. Un programma articolato che prevede anche visite di orientamento presso aziende in rete o l’ascolto di testimoni privilegiati per affacciarsi al lavoro. E anche laboratori a casa per la valorizzazione degli spazi personali funzionali al benessere, alla relazione e all’apprendimento. In lista anche le attività che saranno svolte negli spazi condivisi dei presidi educativi decentrati e delle aree urbane per raggiungere ragazzi drop-out o a rischio di abbandono, attivando un interscambio tra comunità scolastica e cittadina. Soggetti promotori sono la cooperativa Nuovi Orizzonti, capofila, e 22 partner. Ma anche gli istituti comprensivi, Portella della Ginestra, E. Vittorini, V. De Simone, P. Neglia, Università di Messina – dipartimento di medicina clinica e sperimentale, insieme a Città di Modica, Città di Scicli e a breve anche Città di Enna.