Il Prefetto presiede il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica: necessario un bilancio aggiornato sulla situazione dei contagi
Nella mattina del 16 ottobre 2020, il Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, ha convocato un CPOSP alla presenza dei vertici delle Forze dell’ordine, del Sindaco Capoluogo e degli amministratori di tutti i Comuni della provincia, nonché del referente per Enna dell’Ufficio Scolastico e dell’Azienda Sanitaria provinciali, al fine di condividere i dati dei contagi nell’ambito delle varie comunità locali e procedere ad un focus aggiornato sui temi di più urgente rilievo.
In particolare, in apertura, il Prefetto ha evidenziato le novità di maggiore interesse contenute nel DPCM 13 ottobre 2020, letto congiuntamente alle ordinanze regionali contingibili e urgenti emesse dal Governatore della Regione Siciliana (nn. 42 e 43 del 15 ottobre 2020), che hanno rinnovato alcune limitazioni a fronte di un significativo aumento della curva dei contagi registratosi in tutto il territorio nazionale negli ultimi giorni.
Il Prefetto – nel prendere atto della necessaria corretta e tempestiva gestione dei focolai all’interno di residenze per anziani e istituti scolastici – ha invitato gli amministratori locali presenti, tra i quali i 2 neoinsediati di Centuripe e Pietraperzia, ad operare in sinergia con l’Autorità sanitaria competente e con il Dirigente Scolastico dell’Ambito Territoriale di Enna, previo raccordo con l’ANCI se necessario, secondo quanto già sperimentato durante il primo periodo di questa pandemia, chiedendo contestualmente di procedere ad una corretta informazione dei cittadini al fine di contenere suggestioni non supportate da riscontri medico-scientifici.
Il Prefetto ha ribadito, inoltre, la necessità di mantenere un adeguato flusso informativo – per un immediato tracciamento dei contatti – con i Comuni in adempimento dell’obbligo in capo all’ASP di trasmettere ai Sindaci un elenco con l’indicazione dei soggetti, riferiti a ciascuna comunità locale, sottoposti ad isolamento domiciliare ovvero ad altre forme di sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 1, dell’ordinanza regionale n. 42/2020.
Particolarmente critici i dati su alcuni Comuni e, precisamente, a Centuripe, dove ad oggi sarebbero 40 i positivi accertati a fronte di una popolazione di circa 5.400 abitanti, Catenanuova, Piazza Armerina e Regalbuto.
Il Responsabile del Dipartimento di Prevenzione ha anche posto in evidenza la difficoltà per l’ASP di monitorare le positività riscontrate da Laboratori privati, ai quali è stato chiesto con un’apposita circolare di far confluire tali dati ai canali sanitari pubblici per assicurare un corretto aggiornamento dell’elenco unico giornaliero.
Inoltre si è puntato il faro sui centri di accoglienza per migranti di Enna e Regalbuto, dove sono risultati positivi complessivamente 9 ospiti, 2 dei quali probabilmente contagiati in occasione di un incontro di calcio della Branciforti.
A tal proposito, il Prefetto, sincerata la difficoltà a procedere ad uno spostamento presso centri Covid convenzionati ovvero navi quarantene, ha chiesto all’ASP un supporto per la ricerca di un Covid hotel, assente nella provincia, che possa ospitare soggetti positivi che non abbiano condizioni adeguate per poter rispettare le prescrizioni imposte dal regime di isolamento domiciliare.
Il tavolo è stato un utile confronto per sottolineare altri profili di rinnovata attualità, quali lo smaltimento dei rifiuti prodotti da soggetti in isolamento domiciliare e la centrale importanza dell’azione di raccordo tra cittadini e ASP rimessa ai Medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta.
Da ultimo, è stata condivisa con il Questore e i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la necessità di intensificare i controlli soprattutto in prossimità degli esercizi pubblici, di scuole e luoghi di ritrovo per giovani in orario post-scolastico, a fine deterrente e per contribuire al diradamento dei contatti e, per l’effetto, ad una riduzione del rischio dei contagi.
Questi generici indirizzi saranno compendiati in un attento coordinamento dei servizi di ordine, nell’alveo dell’azione più generica di controllo del territorio, nel rispetto delle indicazioni elaborate da parte dell’amministrazione centrale e troveranno concreta traduzione anche con riguardo alla gestione delle manifestazioni pubbliche e al monitoraggio del regolare svolgimento delle competizioni sportive.