“Gravissima falla nel sistema di accoglienza”. Così Di Pietro in merito alla vicenda degli immigrati positivi
“Sulla positività di alcuni migranti inviati dal Ministero dell’Interno ad Enna vorrei precisare che allo stato non c’è nessuna particolare ragione di allarme per i cittadini. Si tratta, infatti, di un fenomeno assai circoscritto nel numero e localizzato in una struttura dove i soggetti sono ospitati senza la possibilità di uscire, neanche nei giorni precedenti. Ciò non toglie, tuttavia, che si è trattato di una gravissima falla nel sistema di accoglienza che impone che vengano mandati individui con certificazioni negative in ordine al contagio da Covid-19 ed invece, a dispetto delle rassicurazioni che erano state fornite alla Prefettura di Enna quando è stata organizzata l’accoglienza degli immigrati, si è scoperto che alcuni di loro sono invece positivi. Ho quindi sottolineato, nel corso del tavolo tecnico tenutosi in prefettura ieri pomeriggio, l’assoluta indisponibilità da parte dell’amministrazione comunale ad operare altre accoglienze, avendo testato la relatività delle garanzie date dal Ministero dell’Interno, ed ho chiesto al Prefetto di rappresentare tale indisponibilità agli organi superiori. Preciso che tale indisponibilità non è in conflitto con i valori di cui i cittadini ennesi sono portatori, compresa l’accoglienza e la solidarietà, ma dipende esclusivamente dalla necessità di garantire l’aspetto sanitario che prevale sopra ad ogni altra considerazione e che, invece, rischia di essere messo a pregiudizio dalla cattiva organizzazione che ha caratterizzato l’operato di chi ha gestito il trasferimento ad Enna dei soggetti oggi risultati positivi al tampone. Rassicuro ancora i nostri concittadini sul fatto che l’amministrazione vigilerà sulla salute della cittadinanza con la fermezza che le circostanze richiedono”.