Enrico Maria Di Maggio nominato nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Ospedale Umberto I di Enna
Il dott. Enrico Maria Di Maggio (al centro nella foto) è il nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Ospedale Umberto I di Enna. Ennese, il dott. Di Maggio si è laureato a Catania e si è specializzato a Pavia in Radiodiagnostica e Scienza dell’Immagine. Ha prestato la sua attività professionale presso l’IRCSS Policlinico San Matteo di Pavia e presso l’Ospedale di Taormina.
Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, dott. Francesco Iudica, dichiara:
“Riprendiamo il cammino. La pandemia ci ha piegati, ma non vinti. Hanno vinto il coraggio, la determinazione, la generosità, la competenza professionale, l’umanità dei nostri operatori sanitari che hanno dimostrato di essere un presidio di sanità affidabile, sicuro, credibile, che merita di essere rafforzato e messo in condizione di vincere la sfida del futuro e dare risposte convincenti alla domanda di salute del territorio. E c’è un solo modo, oltre al potenziamento tecnologico, di farlo: attrarre professionalità che da fuori possano far crescere il livello di competenze nella nostra sanità e valorizzare quelle già presenti. Con la nomina del dott. Di Maggio a direttore della Unità Complessa di Radiologia dell’Umberto I, compiamo un ulteriore passo in questa direzione. Ennese, egli ha messo alla prova e raffinato in altri territori la propria professionalità. Ed il fatto che egli abbia voluto accettare la sfida di un ritorno, mettendosi in discussione e affrontando una prova per amore della propria città – risultando con ampio margine il migliore dei candidati, giudicato così da una Commissione composta per tre quarti da Primari di Regioni del Nord – è la dimostrazione che non è esagerato affermare che la sua nomina è la prima gemma di una nuova primavera per la sanità ennese, anticipatrici di molti alti frutti che presto verranno a maturare”.
Il dott. Di Maggio, a sua volta, afferma:
“È con grande senso di responsabilità che inizio questo nuovo e stimolante percorso professionale grazie al quale, dopo numerosi anni ed esperienze , potrò mettere a disposizione della mia città natale e della struttura ospedaliera che mi ospiterà le mie conoscenze e competenze.
Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente tutti coloro i quali, in queste ultime ore, mi hanno manifestato la loro stima ed il loro affetto e nei confronti dei quali il mio impegno e la mia dedizione saranno da me profusi con ancora maggiore dedizione e passione.
Per il ruolo dirigenziale che mi accingo ad esercitare, sarà mia cura svolgere lo stesso in perfetta sintonia con linee strategiche individuate dal Direttore Generale dell’Azienda, dottor Francesco Iudica, e dalla Direzione Sanitaria Aziendale, nella persona del dott. Emanuele Cassarà, incentivando altresì la creazione di Gruppi di Lavoro Multidisciplinari al fine di realizzare ogni auspicabile sinergia tra le competenze presenti e favorire lo sviluppo strategico ed integrato di alcuni settori clinico-scientifici dell’Azienda ed ovviamente il benessere complessivo del territorio.
Tra le linee programmatiche da me individuate, sin dal mio insediamento, oltre alle tradizionali competenze diagnostiche, si dedicherà particolare attenzione ad alcune tecniche di radiologia interventistica, solo a titolo esemplificativo ma non esaustivo: biopsie diagnostiche mininvasive di organi e lesioni sospette, drenaggi di raccolte, alcolizzazioni e trattamenti ablativi di neoplasie, accessi vascolari venosi a breve e lungo termine, nefrostomie e stent ureterali, trattamento del dolore cronico. È mia intenzione far si che tutte queste prestazioni entrino fin da subito nell’offerta del reparto di Radiologia che mi onorerò di dirigere già dal prossimo settembre.
Sarà altresì auspicabile la creazione di “PICC Team”(PeripherallyInserted Central Catheters) costituiti da équipe composte da medici ed infermieri, questi ultimi appositamente formati attraverso un percorso specifico e validato, affinché anche la professione infermieristica possa estendere la propria professionalità e competenza, rivalutando il proprio impiego da “generico” a specializzato, sentendosi parte integrante di un processo di rinnovamento e modernizzazione delle prestazioni offerte dall’Azienda in relazione a diverse esigenze connesse alle patologie riguardanti il “paziente fragile”.
Le varie proposte operative da me auspicate richiederanno importanti investimenti non solo in risorse umane adeguatamente e tecnicamente competenti ma in nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate, necessarie al fine di adeguare l’offerta dell’Azienda Sanitaria ai più elevati standard qualitativi – in termini di performance e di assistenza del paziente – a livello regionale e nazionale.
In tale ottica, a mio avviso, sarà necessario coniugare la necessaria dimensione baricentrica del reparto di radiologia della struttura complessa con le strutture dedicate alle cosiddette cure intermedie già presenti sul territorio, al fine di integrare armonicamente e razionalmente le diverse unità operative e in conformità a quanto previsto dai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA), di recente recepimento anche dalla Regione Sicilia.