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Accolto il ricorso della Fp Cgil Enna, altra condanna per comportamento antisindacale dell’Amministrazione Dipietro

Giustizia è fatta. Il Tribunale di Enna, Sezione Lavoro, in persona del dott. Eugenio Alberto Stancanelli ha accolto il ricorso ex art. 28 legge n. 300/70 della Fp Cgil di Enna, rappresentata e difesa dall’Avvocato Mario Lo Manto, ed ha condannato l’Amministrazione Dipietro difesa dal Prof. Avv. Sebastiano Bruno Caruso, incaricato con Determinazione dirigenziale Area 6 n. 9 del 31/1/2020
per la complessiva somma di €. 6.954,17, dichiarando l’antisindacalità della condotta dell’Amministrazione Dipietro nei confronti della Fp Cgil Enna.

Il contenzioso è scaturito dall’adozione da parte del dirigente dott. Lipari Letterio, della disposizione di servizio n. 915834 del 12.10.2018 che ha determinato l’antisindacalità della condotta sotto due distinti profili: in primo luogo, in quanto non ha rispettato l’assetto organizzativo dell’Ente scorporando un servizio in altri due servizi dandone di fatto la responsabilità a due dipendenti di categoria “C” ed in secondo luogo introducendo la “inedita” figura dei “Referenti” figura non prevista da alcuna disposizione di legge o contrattuale.

Il Giudice del Lavoro ha ordinato al resistente Comune di Enna di rimuovere gli effetti di tale condotta con il ritiro in autotutela del predetto provvedimento, o, comunque, con l’adozione di altri atti, non lesivi delle prerogative sindacali della ricorrente o con l’instaurazione di un tavolo di confronto, ai sensi dell’art. 5 del CCNL comparto funzioni locali del 21.5.2018, con le organizzazioni sindacali ed, in particolare, con quella ricorrente, in ordine all’instaurazione di un nuovo assetto dell’ente, ossia alla formazione di due nuovi servizi edalla costituzione dell’inedita figura professionale del “referente”.

Secondo il Giudice del Lavoro con la disposizione di che trattasi il dirigente dott. Lipari Letterio, ha sconfessato l’informazione data alle OO.SS sull’assetto dell’ENTE modificando l’organizzazione dell’Ente data dall’Amministrazione Dipietro andando a scorporare il Servizio e andandone a creare altri due e dandone la responsabilità a due dipendenti di categoria “C” in contrasto con il Regolamento degli Uffici e dei Servizi. Servizi che per effetto del provvedimento in esame, sono stati coordinati, senza alcuna motivazione, da dipendenti di pari categoria ed addirittura di posizione economica inferiore, in assenza di avviso interno, di selezione e/o comparazione senza tenere conto né di titoli, né di
posizione economica.

La Fp Cgil Enna consapevole che solo il rispetto delle norme vigenti tutela i dipendenti e garantisce i cittadini utenti, esprime grande soddisfazione per l’accoglimento del ricorso, che conferma, ancora una volta, come la determinazione e il coraggio dei lavoratori e delle lavoratrici pagano sempre e che provvedimenti come quelli messi in atto dal dirigente Lipari Letterio, dirigente a tempo determinato più volte prorogato, dell’Amministrazione Dipietro troveranno sempre la ferma opposizione della Fp Cgil incurante di atteggiamenti ostili nei confronti dei dirigenti
sindacali del Comune di Enna al vaglio delle autorità competenti.

La Fp Cgil Enna rimane in attesa che il Sindaco Dipietro, finora silente, prenda le distanze dall’errore del suo dirigente assumendo le determinazioni consequenziali rispetto alle responsabilità emerse ed alle risorse economiche impiegate, ben € 6.954,17 di spese legali che potevano certamente essere spese per dare servizi ai cittadini e, seppur in extremis, corra ai ripari affidandosi ad Esperto, rispettoso delle regole e delle norme vigenti, la gestione degli affari del personale.

Il Segretario aziendale
Fp Cgil Enna
Antonio Rubino
Il Segretario Generale
Fp Cgil Enna
Giovanni Lavalle

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