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DITTAINO INSERITA DEFINITIVAMENTE TRA LE ZONE ECONOMICHE SPECIALI DELL’AREE DELLA SICILIA ORIENTALE. GIARRIZZO: GRANDE RISULTATO
“Firmati dal Governo nazionale i decreti istitutivi delle Zone economiche speciali per la Sicilia. Sono due le macro aree istituite: Sicilia occidentale e Sicilia orientale. Tra queste ultime, è stata inserita l’area industriale di Dittaino, nell’Ennese. Una grande notizia per la nostra provincia e per le nostre aziende attuali e future. Un vero e proprio momento di svolta per l’economia e il mondo produttivo del nostro territorio, a maggior ragione in considerazione dell’attuale momento di crisi determinato dalla pandemia da Coronavirus”. Esprime così grande soddisfazione il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle Andrea Giarrizzo che aveva avviato diverse interlocuzioni con il governo regionale sin dall’estate scorsa per far sì che Dittaino venisse quantomeno valutata e considerata tra le Zes siciliane.
“Nello specifico, – continua il parlamentare Cinquestelle – l’inserimento di Dittaino tra le Zes servirà per rilanciare la progettualità e la competitività di quest’area strategica che, finalmente, verrà dotata di un pacchetto variegato di incentivi fiscali, più credito d’imposta per gli investimenti e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche l’accelerazione dei tempi procedimentali per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate”. “Sono certo – conclude Giarrizzo – che tutto ciò porterà risultati tangibili, sostenendo la crescita economica ed occupazionale dell’intero territorio”.
Nel dettaglio:
– nella Zes della Sicilia occidentale ricadono le zone di: Aragona-Favara, Calatafimi, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Rocella, Carini con l’area Rimed, Cinisi, Custonaci, Gibellina, il porto di Licata, Marsala, l’aeroporto di Birgi, Mazara del Vallo, Misilmeri, il porto e il retroporto di Palermo (a cui si aggiungono le aree di Brancaccio, Partanna-Mondello e dell’Arenella), Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle (con il porto e il retro-porto), Ravanusa, Salemi, Serradifalco, Termini Imerese (con il suo agglomerato industriale e il porto), Trapani (con il porto, il retro-porto, l’agglomerato industriale e l’area logistica).
– Per la Zes Sicilia orientale sono state inserite le aree di: Acireale, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania (con il porto e il retro-porto), l’aeroporto di Comiso, Enna Dittaino, Floridia, Francofonte, Gela (compresa l’area di riconversione), Melilli, Messina (con il porto cittadino e quello di Larderia), Milazzo (con porto, retroporto e agglomerato industriale), Militello Val di Catania, Mineo, Niscemi, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, il porto e il retroporto di Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Scordia, Siracusa con la zona industriale, quella di Santa Teresa e della strada statale 124, Solarino, Tremestieri, Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.