L’anno scolastico della pandemia sta per concludersi. I bambini riflettono su quanto vissuto
Dicevano gli antichi che si apprezza il valore di una cosa solo quando la si perde. Ed è proprio cosi e mai come quest’anno tutti abbiamo capito e apprezzato il valore della scuola rendendoci conto della sua importanza.
Tra pochi giorni la scuola chiuderà e in queste ultime giornate di didattica a distanza molti insegnanti si stanno soffermando a chiacchierare con i loro alunni cercando di analizzare l’anno che è appena trascorso. Molto anomalo sotto il profilo della didattica. La DAD (didattica a distanza) ha cercato di sostituire le lezioni in presenza riuscendo a tenere impegnati i ragazzi ma a quale prezzo?
Le scuole chiuse e i ragazzi dietro uno schermo a fare lezione è una delle immagini più tristi che resterà di questo 2020. Le nostre case si sono trasformate in aule virtuali. Annullato il confine tra pubblico e privato.Le videolezioni hanno scandito la giornata di tutti coloro che hanno ancora figli a scuola. I compiti hanno perso il loro valore educativo e per molti studenti sono diventati una noiosa attiva da svolgere dietro le urla di genitori trasformati in insegnanti stressati e per nulla entusiasti della situazione.
E così alla fine di questo anno scolastico anomalo ti ritrovi ragazzi che timidamente dichiarano : non vedo l’ora di tornare in classe e riabbracciarvi tutti. La didattica a distanza non mi è piaciuta ma tu maestra sei stata veramente brava”.
Suscita un certo effetto sentire dire a un ragazzo che gli manca la scuola. Gli stessi che durante il normale svolgimento dell’anno scolastico spesso fai fatica a buttare giù dal letto e a motivare per portarli in classe.
E invece proprio questa pausa forzata ha fatto capire ai nostri ragazzi di quale dono prezioso sono stati privati. La formazione, le relazioni con i compagni e le insegnanti. Le verifiche scolastiche quelle vere che mettono tanta adrenalina. L’imparare a farcela da soli senza avere nessuno al tuo fianco nascosto dietro lo schermo che ti suggerisce le cose che non sai.
Quali saranno gli effetti di questi tre mesi sui nostri ragazzi? Cosa avrà loro insegnato questa esperienza? Cosa hanno perso che sarà difficile recuperare?
Sono tante le domande che ci poniamo come genitori ma che si pongono anche gli insegnanti, gli educatori, gli psicologi.
Quest’anno scolastico è finito in modo molto triste senza i tradizionali saluti, gli esami per la licenza media, gli esami di stato tutto in versione edulcorata.
E il prossimo? Beh non ci resta che attendere cosa si decida di fare immaginando già che comunque andrà non sarà sicuramente un anno normale perchè io faccio veramente fatica ad immaginare bambini e ragazzi distanziati all’interno di aule sterilizzate con indosso una mascherina per 5 ore al giorno.