Mobilità sostenibile e ciclovia. Legambiente scrive al Sindaco, all’assessore all’Urbanistica, all’ingegnere capo UTC
La scrivente associazione, a seguito dell ’incontro organizzato in data 4 maggio 2020 sulla programmazione Agenda Urbana CL – EN e, più in generale sulla programmazione territoriale della Sicilia Centrale.
In considerazione dell ’ importante progetto presentato in tale sede dalle due amministrazioni comunali nelle persone del Sindaco di Caltanissetta e degli assessori al
ramo di Caltanissetta ed Enna.
Considerato, altresì, che la stessa programmazione congiunta tra i due capoluoghi prevede la redazione di un unico PUMS irato a cambiare le sorti in chiave sostenibile della mobilità di questa parte dell ’ isola;
Considerate anche alcune novità in merito al traffico veicolare urbano soprattutto ad Enna alta e le nuove esigenze pedonali post COVID19;
Alle Autorità in indirizzo di voler partecipare ad un incontro pubblico in modalità virtuale al quale sarebbe opportuno invitare anche il progettista incaricato della ciclabile Enna Bassa Pergusa durante il quale si possa conoscere ad un maggior dettaglio la strategia pr ogettuale della stessa nuova
ciclabile;
Chiede inoltre all ’Amministrazione, in occasione della riapertura dell ’anello che cinge il Castello di Lombardia toponomasticamente conosciuto come Viale Nino Savarese, di scongiurare sin d ’ora ogni possibile uso vei colare privato dello stesso. Questa richiesta non solo per evitare quanto
accadeva sino alla chiusura dell ’anello, ovvero che il castello facesse letteralmente da coppa giratoria ad un traffico veicolare del tutto superfluo, ma anche per garantire una
maggiore e più sicura pedonabilità di una delle poche aree che per la sua ventosità consente di essere fruita dal pubblico anche in condizioni di forti restrizioni i funzione anti COVID 19.
Chiede ove possibile l ’adozione di dissuasori a scomparsa quali quelli egregiamente scelti per la Via Mercato Sant’Antonio da giustapporsi in modo da evitare ogni possibile uso automobilistico del Viale.
Riprendendo infine l ’ idea di addivenire ad una nuova politica della pedonalizzazione che l’Amministrazione definì con la locuzione: ”Enna che respira ”, fa voti affinché la ripresa
restituisse una città ancor più a misura d ’uomo a piedi ed in bici e non una selva d ’auto.