Valguarnera: sindaco e maggioranza specificano cosa è successo nel corso degli ultimi due consigli comunali
È necessario fare chiarezza, nel rispetto di tutti i valguarneresi, su quanto si sia consumato nei Consigli Comunali di giorno 21 e 22 aprile.
Vogliamo premettere che stiamo vivendo un momento di crisi inimmaginabile, la cui gestione complessa sta mettendo a dura prova tutti, e siamo consapevoli di poterne uscire solo grazie ai grandi sacrifici che la nostra comunità sta compiendo ogni giorno, con eroico spirito di solidarietà e unione.
Una coesione che anche la sfera della politica era chiamata responsabilmente a conseguire, proprio con la convocazione del Consiglio Comunale di giorno 21 aprile, ma che, invece, ha svelato i soliti atteggiamenti di sfida, di opportunismo e di strumentalizzazione dei consiglieri di opposizione.
Nemmeno l’emergenza ha placato il desiderio di propaganda della compagine di minoranza, convinti, forse, di essere in piena campagna elettorale, disattendendo, de facto, quello che doveva essere l’unico obiettivo del Consiglio Comunale: trovare una sintesi per il bene dei nostri cittadini.
Abbiamo deciso di spiegare i fatti nella loro interezza, senza che si getti ancora fumo negli occhi, perché noi stiamo sempre attenti ad utilizzare la matita rossa quando serve. Tutti i gruppi politici rappresentati in Consiglio hanno presentato le proprie proposte per ripartire e per dare ossigeno alle famiglie valguarneresi più in difficoltà, con delle mozioni di indirizzo alla Giunta Comunale, tutte lodevoli e degne di considerazione.
Durante la discussione, relativa alla mozione a firma della minoranza, è emerso il punto circa la costituzione di un “comitato istituzionale” che ha generato perplessità tecniche e regolamentari, per cui era necessaria un’ ulteriore riflessione per comprenderne la fattibilità. La maggioranza, per venire incontro alla richiesta dell’opposizione, ha proposto la modifica del testo della mozione per renderlo
più consono, demandando le altre mozioni ai lavori di questo “comitato”. Tuttavia, con mero opportunismo politico, i consiglieri di opposizione si sono arroccati sulla volontà di votarla nella sua interezza, chiedendo il rinvio di tutti gli altri punti all’ordine del giorno, in barba al lavoro delle altre compagini politiche. Per questo motivo, onde evitare facili strumentalizzazioni, la maggioranza ha
preferito abbandonare l’aula, determinando il rinvio del Consiglio Comunale al giorno successivo.
Nella giornata del 22 aprile si è registrata l’impossibilità di un consigliere di poter prendere parte al civico consesso, per motivi strumentali, vista la straordinarietà con cui la seduta si è svolta attraverso la diretta streaming e, quindi, è stato proposto un nuovo rinvio per permettere la sua presenza.
L’opposizione, perdendo l’ennesima occasione di venire incontro a tutti i consiglieri per il buon andamento del Consiglio, ha preferito abbandonare l’aula, protestando per la sospensione e costringendo il Presidente a rinviare lo stesso a data da destinarsi.
Questi i fatti realmente accaduti. Un teatrino d’avanspettacolo che doveva essere evitato, soprattutto perché lo scopo era quello di far prevalere gli interessi di chi vive i disagi dell’emergenza, cercando una sintesi nella sede istituzionale e sovrana del Consiglio Comunale, che ne esce ancora una volta svilito da una patetica sfida di “numeri”.
Ci sorge il dubbio che i consiglieri di minoranza fossero, invero, intenzionati ad offuscare il lavoro straordinario fin qui compiuto, tecnicamente ineccepibile nell’affrontare la “crisi Coronavirus”, per via forse dell’inevitabile ruolo di comparsa cui sono stati relegati ed hanno reso evidente la loro assoluta incapacità politica. Era l’occasione per dimostrare maturità e spirito di unione. Peccato!
Noi ci tiriamo fuori da questo coacervo di chiacchiere, sposando la via del FARE e dell’AGIRE con responsabilità, per il bene della nostra comunità.
I consiglieri di maggioranza
Cristofero Alessi
Carmelo Auzzino
Filippa D’Angelo
Sara Pecora
Enrico Scozzarella
Il Sindaco
Francesca Draià
Gli Assessori
Giuseppe Di Simone
Giovanni Giarrizzo