“Mettere a disposizione dei ragazzi con disabilità le ville comunali e farlo rispettando tutte le misure di sicurezza”. La richiesta di Italia Viva
Iniziamo con l’ovvio: questa non è una situazione normale per nessuno, ma siamo consapevoli che
ci sono alcune famiglie che stanno vivendo questa quarantena con qualche difficoltà in più rispetto
agli altri, come per esempio le famiglie con persone con disabilità in casa. Le persone con disabilità
reagiscono con maggiore sensibilità ad eventi che sconvolgono la loro quotidianità e sono
costrette a vivere questo periodo senza poter frequentare centri di riabilitazione per fare terapia
ed inoltre, secondo la normativa nazionale, gli è consentito esclusivamente di uscire entro 200 m.
dal domicilio di casa. Pensiamo che ciò non sia sufficiente, anche dal momento in cui ci sono molti
casi in cui ciò non può avvenire in sicurezza o comunque non è possibile. Per questo, apprezziamo
l’iniziativa di chi come il Sindaco di Enna, insieme alla sua giunta, aveva nei giorni scorsi messo a
disposizione delle famiglie con disabili in casa uno spazio aperto come la villa comunale, e
riteniamo sbagliato il divieto, in questa direzione, del Presidente della Regione Musumeci. Il
punto, infatti, è che uscire e prendere un po’ d’aria, molto spesso per questi ragazzi non è solo un
piacere e nemmeno un capriccio, ma una vera e propria necessità.
Per quanto ci riguarda, siamo al fianco delle famiglie che in questo periodo stanno affrontando
questo problema con i soli loro mezzi a disposizione e stiamo sollecitando il gruppo parlamentare
di Italia Viva all’Ars in questo senso. Mettere a disposizione dei ragazzi con disabilità le ville
comunali e farlo rispettando tutte le misure di sicurezza, darebbe la possibilità a queste famiglie di
vivere questo periodo difficile un po’ più facilmente. Anche questo significa tutela della salute.