Procura di Enna apre un fascicolo contro un uomo di Piazza Armerina che avrebbe minacciato il sindaco di morte
La procura di Enna ha aperto un fascicolo contro un uomo di piazza Armerina per diffamazione e minacce gravi dopo avere acquisito un audio, che girava via whatsapp, nel quale si minacciava di morte il sindaco della città dei mosaici, Nino Cammarata. Al centro della vicenda ci sarebbe l’affitto di un albergo a Piazza Armerina, per 100 milioni di euro, nella cui vicinanza c’è anche una casa di riposo per anziani, in cui , in un primo momento , si era pensato sistemare i malati di Covid , guariti e in attesa del doppio tampone, dimessi dall’ospedale. ” La convenzione é stata stipulata direttamente tra l’Asp e il proprietario dell’hotel, dunque, io come sindaco non c’entro nulla anche se sono stato vittima di sgradevoli minacce” . ” Alloggeremo in questo albergo solo i parenti di quanti, contagiati o presunti tali, devono stare in quarantena e non hanno dove andare . Nessun positivo al Covid 19 . Mentre per i guariti, che devono fare la quarantena, abbiamo individuato l’ospedale di Leonforte – dice il manager dell’Asp, Francesco Iudica . Ma le proteste non si placano a Piazza Armerina. In un video messaggio, diffuso via social, il sindaco Cammarata, torna a chiedere alla dirigenza Asp che vengano ritirati gli ordini di servizio che impongono ai medici dell’ospedale Chiello di Piazza Armerina di prestare servizio, a turno, al Covid Center di Enna. ” Questo – dice ancora il sindaco – significa fare diventare potenziali vettori di contagio proprio gli operatori che poi fanno servizi in ospedali, quali il Chiello, che l’Asp ha deciso Covid fre”. ” Tutti i medici in servizi all’Asp sono necessari al Covid Center – dice Iudica – É più facile infettarsi al supermercato o in farmacia che al Covid Center di Enna dove tutti sono dotati di dispositivi di sicurezza” . E conferma la positività di un medico del Chiello ” che – dice – non era in servizio da oltre un mese. Avrà contratto il virus altrove”
(fonte Ansa)