Bisognerà pur sapere.I lavori del percorso ferroviario, quello dell’alta velocità, avanzano. Il raddoppio del percorso che avvicinerà le due principali città siciliane è partito dalla città etnea e procede addentrandosi verso l’interno. Per ora seguendo il vecchio tracciato, ma, si legge, nei pressi di Enna, deraglierà lungo un percorso modificato. La stazione di Enna sarà quindi delocalizzata. Dove? Come? A che distanza dalla città? Dove sarà o è stato individuato lo spazio della nuova stazione? Quanto e in che modo potrà essere parte della trama urbana di Enna bassa? Bisognerà pur sapere e capire quanto potrà esserne parte integrante. Se sarà una svolta reale nella storia della mobilità cittadina o un cambiare per non cambiare niente. Se diventerà un altro tassello importante di quella parte che si è espansa tumultuosamente a valle e che continua a crescere, a tratti, per rimanere in tema, ad alta velocità. Da una fruibilità comoda, dalla straordinarietà del normale si avrebbe un’ottica diversa, si riuscirebbe a cancellare quel distacco tutto nostro, non sono materiale, dal treno non considerato come consuetudine di trasporto.
Mario Rizzo
