GLI ALUNNI DELL’ERASMUS DELL’IPS FEDERICO II AMBASCIATORI DEL NOSTRO PATRIMONIO CULTURALE IN SPAGNA
A pochi giorni dalla fine della mobilità Erasmus in Spagna, nei Paesi Baschi, a Tolosa, con tappe a San Sebastian e Bilbao, non si placa la nostalgia dell’esperienza vissuta da ragazzi e docenti protagonisti dei sei intensi giorni. Alida Di Martino, docente coordinatrice dell’Erasmus, Elisa Di Dio, il Dirigente scolastico, Giusi Gugliotta e Giusi Di Santo hanno accompagnato Domenico Giostra, Martina Armeli, Flavia Di Ganci, Giorgio Schillaci, Adam Licata. L’intero gruppo, sin dal suo arrivo, è stato coinvolto in diverse attività e visite guidate alla scoperta della regione basca, degli usi e costumi, delle tradizioni di un popolo da sempre difensore della sua identità. Erasmus è sinonimo di scambi, condivisione, conoscenza dei paesi dell’Unione Europea e della lingua inglese, agile strumento di comunicazione presente a ogni latitudine. Queste premesse sono diventate realtà sin dal primo giorno con il tradizionale saluto avvenuto fra ragazzi docenti e famiglie ospitanti. Il mattino successivo ha visto la delegazione degli studenti e dei docenti recarsi presso la scuola tolosana partner di Erasmus. Durante il biennio 2018/2020 il progetto Erasmus+ ha avviato un percorso mirato a produrre azioni sul territorio, spot, campagne di informazione sui sani stili di vita, sul recupero e il rilancio delle tradizioni culturali, sul climate change e contro ogni forma di intolleranza bullismo e razzismo. Partendo da questa solida base di approfondimenti e conoscenze la settimana è stata inaugurata da un contest svoltosi fra le moderne aule della scuola ospite. I ragazzi, divisi in gruppi dovevano rispondere a domande sulla cultura gastronomica e sulla civiltà dei paesi partner del progetto. Coinvolgente la visita all’edificio della scuola, un’azienda che produce con la tecnica della stampa 3d manufatti sofisticati e di alta tecnologia. Un modello da seguire: questo è il principio alla base dell’erasmus, lo scambio di buone pratiche e stili educativi virtuosi da diffondere e far diventare patrimonio comune. Il giorno successivo il gruppo si è recato ai cantieri navali di Albaola, un luogo magico che affascina i visitatori con il suo museo della navigazione che conduce direttamente al grande cantiere nel quale fervono le costruzioni di imbarcazioni in legno ordinate da committenti di ogni parte del mondo: cosi come provengono da tutto il mondo i giovani desiderosi di apprendere i segreti della carpenteria navale. Fra di loro anche un italiano, Saul, che dopo la laurea in lingue ha intrapreso il difficile percorso per diventare maestro d’ascia. Si sono susseguite le visite della splendida città di San Sebastian, la visita a Bilbao e al museo divenuto simbolo della città, il Guggenheim, Gatzelugatche, set di alcuni episodi della settima stagione dell’amatissima serie Game of Thrones. Il gruppo erasmus ha vissuto con entusiasmo, curiosità tutte le esperienze ed è stato ripagato dalla bellezza impareggiabile della natura che sarà al centro delle campagne informative che vedranno protagonisti i partecipanti delle scuole coinvolte. Il Sindaco di Tolosa ha ricevuto nella sala di rappresentanza del palazzo di città ragazzi e docenti, ringraziondoli per la loro presenza a nome della bella e accogliente città basca. La convivialità vissuta attraverso la preparazione di piatti tipici di ogni paese è stata grande protagonista delle ultime ore del meeting. L’ultima sera è trascorsa fra pizza, danze, abbracci e qualche lacrima, nonché la consegna degli attestati, con la promessa di ritrovarsi presto. Erasmus si conferma ancora una volta come una delle modalità più importanti e significative per vivere appieno l’Europa, grazie a ideali che fondono concretezza e pratica di vita quotidiana.