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Prevenzione e sicurezza dei presidi sanitari: in Prefettura si individuano le misure più adatte per il più sereno svolgimento della funzioni dei medici di turno.

Nella mattina del 13 gennaio 2020, si è tenuta in Prefettura una riunione tecnica, coordinata dal Prefetto di Enna, dott.ssa Matilde Pirrera, alla presenza delle Forze dell’Ordine e dei referenti della locale Azienda Sanitaria, nel corso della quale è stata affrontata la tematica della sicurezza dei presidi sanitari, a maggiore tutela del personale medico di turno nell’esercizio della professione ma anche degli utenti.

L’incontro – promosso dal Prefetto – ha preso avvio dall’analisi dello stato di fatto dei presidi sanitari, descritto nel dettaglio dai referenti dell’Azienda Sanitaria di Enna, che si sono soffermati sulle attuali misure passive delle guardie mediche, in atto dotate di videocitofoni.

L’ASP, inoltre, ha già provveduto ad incardinare alcune guardie mediche presso le strutture ospedaliere più vicine e ha programmato anche di dotare tutti i medici di turno con appositi dispositivi di sicurezza, muniti di pulsanti idonei a emettere segnali di emergenza.

Per rendere maggiormente efficaci tali iniziative, nel corso della riunione è stato deciso che tali dispositivi di sicurezza vengano collegati a utenze dedicate delle centrali operative delle Forze dell’Ordine.

Contestualmente si è condiviso di avviare una mirata attività di formazione dei medici anche con l’ausilio tecnico-professionale delle Forze di Polizia, che suggeriranno al personale interessato le cautele da adottare e i comportamenti da tenere in caso di situazioni di pericolo.

Inoltre, a maggiore supporto dell’attività di tutela e vigilanza, è stato convenuto di intensificare i passaggi e prolungare le soste in prossimità dei presidi sanitari da parte degli operatori delle Forze dell’Ordine già impegnati nell’ambito del Piano coordinato di controllo del territorio.

Da ultimo, al fine di tutelare i medici anche negli spostamenti presso le sedi domiciliari dei pazienti richiedenti assistenza, verrà messo a punto il ricorso da parte dell’ASP ad apposite APP che consentano di geolocalizzare tempestivamente il luogo dal quale è partita la richiesta di intervento.

 

 

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