“700 giorni sono veramente tanti”. Così il primo cittadino Maurizio Di Pietro in merito alla vicenda relativa alla chiusura del Viadotto
L’Anas individui soluzioni alternative adeguate prima di chiudere la strada
“La sicurezza prima di tutto, tuttavia non possiamo non tenere conto che questi lavori arrecheranno un grave disagio alla città”. Interviene cosi il primo cittadino ennese Maurizio Di Pietro in merito alla chiusura del viadotto dell’autostrada i cui lavori, lo ricordiamo, dovrebbero iniziare a marzo.
”Prima dell’avvio dei lavoro – prosegue Di Pietro- è necessario che l’Anas garantisca un percorso alternativo. In particolare: apra lo svincolo Ferrarelle e dia la possibilità, anche solo per le auto di utilizzare l’area di Sacchitello per immettersi in entrambe le corsie dell’autostrada. E’ necessario, inoltre, comprimere il più possibile il corno programma dei lavori. 700 giorni sono veramente tanti. L’amministrazione comunale non ha nessun potere diretto nella questione. Per questa ragione – prosegue Di Pietro – chiederò alla rappresentanza parlamentare nazionale eletta nel territorio di intervenire con forza sull’Anas società partecipata dal Ministero del Lavori Pubblici, affinché i disagi derivanti da questi tanto importanti quanto necessari lavori siano limitati al massimo”.