Comitato Senz’Acqua Enna: vigilanza sull’Assemblea dei Sindaci per l’aggiornamento delle tariffe idriche

Oggi, il Comitato Senz’Acqua Enna sarà presente per seguire da vicino i lavori dell’assemblea dei Sindaci, che si terrà con l’ordine del giorno incentrato sull’aggiornamento delle tariffe idriche per il periodo 2024-2029. Questo incontro risulta cruciale per la cittadinanza e per la gestione del servizio idrico, motivo per cui il Comitato sarà particolarmente vigile e attento, al fine di monitorare le posizioni e le decisioni dei rappresentanti locali.
Il passaggio odierno è particolarmente delicato, in quanto costituisce un momento decisivo per comprendere l’atteggiamento e il voto di ciascun Sindaco in merito a una questione che ha un impatto diretto sulle tasche e sul benessere dei cittadini. Dopo che il gestore del servizio ha proposto la nuova tariffa e dopo che il procedimento di aggiornamento era stato avviato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) nel settembre del 2024, il Comitato ha seguito da vicino l’evolversi della situazione, preoccupato per il possibile incremento delle tariffe.
Il 28 febbraio scorso, ARERA ha ulteriormente diffidato l’ATI (Ambito Territoriale Idrico) a provvedere con le necessarie modifiche, avvisando che, in caso di inazione, la tariffa proposta dal gestore sarebbe stata applicata automaticamente, con effetti retroattivi a partire dal 2024. Questo scenario, se concretizzato, sarebbe il colpo di grazia per una cittadinanza già provata dalle difficoltà economiche e dalla continua pressione delle bollette, mettendo anche a rischio l’erogazione dell’acqua, come già avvenuto durante l’estate scorsa.
Il Comitato esprime preoccupazione riguardo al comportamento dei Sindaci, i quali, pur essendo i rappresentanti diretti delle loro comunità, potrebbero, con la loro indifferenza, diventare complici di un ulteriore incremento delle tariffe, con conseguenze devastanti per i cittadini. È incomprensibile che i primi cittadini non si facciano carico della difesa degli interessi della propria popolazione, specialmente considerando che, se non viene presa una posizione chiara, l’intero sistema idrico potrebbe collassare.
Il Comitato, inoltre, segue con attenzione quanto sta accadendo a Caltanissetta, dove la situazione di gestione del servizio idrico appare simile a quella di Enna. Qui, la gestione privata del servizio, con tariffe elevate e una forte compartecipazione di soci esterni, ha portato la magistratura ad aprire un’indagine, sollevando preoccupazioni per possibili danni ai cittadini. Sebbene non sia ancora chiaro se situazioni analoghe possano essersi verificate ad Enna, il Comitato ha deciso di agire con responsabilità, avviando esposti alla Procura della Repubblica locale, in attesa delle valutazioni da parte dell’autorità giudiziaria competente.